Marina Cavadini
La ricerca di Marina Cavadini è guidata dalla teoria queer e femminista e dal pensiero decoloniale. Il suo lavoro favorisce connessioni e abbatte gerarchie attraverso tableau vivants e gesti rizomatici in cui il corpo è in divenire. La sua pratica combina materia organica e inanimata coinvolgendo processi di decadenza, mimetismo e simbiosi.
Artista multidisciplinare formatasi a Milano e a Chicago (NABA MA Arti Visive e Studi Curatoriali 2015, SAIC MFA Scultura 2017), la sua ricerca è stata sostenuta da Eldon Danhausen (Chicago 2017), Ox-Bow Residency (Saugatuck, MI 2017), Fondazione Piemonte Dal Vivo (Torino 2019), e NABA (Milano 2013). Marina è stata residente presso Nida Art Colony, LT (2020) e ACRE Residency (WI 2022). Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni tra cui HotHouse Series; AltaRoma 2020; InHabit Art Series con DfbrL8r Gallery (Chicago, IL); Parco Arte Vivente (Torino, IT), Sullivan Galleries (Chicago, IL), Hyde Park Center (Chicago, IL), Joan Flasch Artists ‘Book Collection (Chicago, IL), La Triennale di Milano, Isola Art Center (Milano, IT), Palazzo dei Giureconsulti (Milano, IT).