Beatrice Celli
Beatrice Celli (L’Aquila, 1992). Vive e lavora tra Castelli e Marsiglia.
Ha studiato presso le Accademie di Belle Arti di Urbino e Roma e l’École Nationale Supérieure d'Arts di Villa Arson. La sua ricerca si ispira alla cultura mistica e popolare della sua regione natale. Nella sua mitologia personale, le sculture, le performance, i testi e disegni prendono vita in una sorta di folklore inventato. L’ibridazione di credenze rappresenta un invito per lo spettatore a immaginare nuovi mondi. Giocando con una prospettiva antropologica, i suoi lavori rivelano un significato apotropaico, quasi magico, divenendo oggetti di culto contemporanei liberati da ogni dogmatismo religioso. Nel 2019 è stata selezionata per l'Ecole Offshore, programma artistico post-laurea a Shanghai.
Il suo lavoro è stato presentato a Sonnenstube (Lugano, 2020), alla Kleine Humboldt Galerie (Berlino, 2019), allo Shanghai Institute of Visual Arts (Shanghai, 2019) e alla Biennale Sessions (Biennale di Venezia, 2017). Ideatrice del progetto di interventi artistici nello spazio pubblico CalceViva, ha realizzato nel 2021 la mostra personale Pandæmonium. Selezionata recentemente per una residenza artistica presso la Kaunas Artists' House in Lituania (2021), sta attualmente preparando la sua ultima mostra personale presso la Villa Arson (Nizza, Ottobre 2021).