Daniele Marzorati
Daniele Marzorati (Novedrate, 1988) lavora attraverso disegno, pittura e fotografia. Con una Deardorff 20x25 cm inizia la sua ricerca sulla divisione del formato e il montaggio di più scene all’interno di un unico negativo. Espone alla Galleria Neon Campobase di Bologna nel 2012 ed è tra i finalisti del Premio Terna 04. Collabora con A-Rivista pubblicando due lavori e, nel 2015, vince il premio Agarttha Arte ed espone presso due musei: la MEP di Parigi e il PAV di Torino. Ha lavorato negli ultimi anni tra Parigi e Shanghai dove ha partecipato ad una residenza, lavorandovi per due mesi. Nel 2018 vince il premio Artifact ed espone a Fotopub. Tra le due città sviluppa uno dei suoi progetti principali, Déplacement, che espone a inizio 2019 presso Building Gallery a Milano. Ora continua la sua ricerca tra pittura e fotografia come linguaggi complementari capaci di rileggere il reale. Il lavoro considera il concetto di spostamento applicandolo ai linguaggi utilizzati e agli oggetti osservati. La pellicola fotografica di grande formato è il supporto fisico su cui connettere materialmente luoghi distanti: attraverso l’accostamento di più riprese su un’unica pellicola si annulla l’unità della singola inquadratura, così da considerare una molteplicità di punti di vista e stabilire una rete di relazioni. Formato, campo, inquadratura e ingrandimento sono altri strumenti che operano sugli oggetti guardati. Da ultimo, attraverso la traduzione da fotografia a pittura, disegno e frottage ci si immerge nella superficie ottica; in tal modo, osservare due volte la stessa cosa non significa rivedere il medesimo oggetto, in una continua possibilità di stabilire vicinanze e aprire connessioni.