La creolizzazione di Édouard Glissant e Derek Walcott non è qualcosa di immobile e cristallizzato nelle isole caraibiche, non è solo un periodo storico che ha portato dalla piantagione schiavista alla nascita di diverse nazioni-arcipelago, è piuttosto una modalità di esistenza e di costruzione culturale tanto personale quanto collettiva, allargabile a tutto il mondo.

Per questo vogliamo tentare di mostrare le infinite possibilità della creolizzazione per poter leggere il mondo, non partendo dal concetto immobile di culture monolitiche, piuttosto dal pensiero della relazione che secondo Glissant: “non è un assoluto a cui ogni opera tende, ma una totalità che, con forza poetica e pratica, cerca incessantemente di perfezionarsi, di dirsi, cioè, semplicemente, di completarsi.”