Luoghi
San Lorenzo in Campo, Pergola e Loretello sono borghi dell’entroterra marchigiano con un passato storico da esplorare, un presente da vivere e un futuro ancora da desiderare.
San Lorenzo in Campo
San Lorenzo in Campo è un comune italiano di 3.341 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino (PU). Si trova tra le colorate colline marchigiane, vicino alla ricca zona archeologica romana di Suasa Senonum. Immerso nel verde, il comune si estende in un territorio di 28,69 km², comprese due frazioni: Montalfoglio e San Vito sul Cesano, due borghi dai quali è possibile ammirare un panorama che spazia dai monti al mare. Il centro storico conserva la pianta urbanistica originale con caratteristiche viuzze interne, archi di accesso e mura di cinta castellane con torrioni attualmente privi solo delle merlature. Nella parte più elevata si erge la rocca, di cui rimangono resti abbastanza leggibili, sotto la quale si apre la suggestiva piazzetta "Padella". Qui si affacciano il severo Palazzo della Rovere, sede del Museo Archeologico del Territorio di Suasa e del teatro comunale Mario Tiberini, il cinquecentesco Palazzo Amatori e quello dei principi romani Ruspoli. A due passi l'Abbazia Benedettina, fra i più bei monumenti romanico-gotici esistenti nell'intera regione Marche. Bandiera verde dell'agricoltura, vanta tra i prodotti tipici il farro, la cipolla e il castagnolo.
Pergola
Pergola è un comune italiano di 5.961 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino. La cittadina è stata inserita tra i borghi più belli d'Italia dall'associazione omonima (8º posto).
Il territorio di Pergola risulta abitato fin dalla preistoria, come testimoniano reperti dell'età neolitica, del bronzo e del ferro. Diverse, inoltre, sono le tracce lasciate da successive popolazioni: umbre, etrusche e celtiche. L'epoca romana è invece ben documentata: il ritrovamento di tombe, vasi e suppellettili varie, sia in città che in diverse località quali Grifoleto, Ferbole, Valrea, Monte Santa Croce, Monterolo, Montesecco e Cartoceto, testimoniano una romanizzazione assai diffusa.
Pergola nasce come libero comune nel 1234 per creare posti di lavoro e commercio alle popolazioni dei vicini castelli e di Gubbio, la città che aveva giurisdizione sul territorio e che lo aveva assorbito dall'antica Luceoli. Ecclesiasticamente invece, il fiume Cesano, fin da epoca longobarda, divideva la diocesi di Nocera posta nell'estremo nord del Ducato di Spoleto, da quella di Gubbio che era nell'esarcato di Ravenna.
In pochi decenni il centro urbano si accresce di laboratori artigianali e diviene un importante luogo commerciale, a lungo conteso dalle signoria degli Sforza, Malatesta, da Montefeltro e Della Rovere. Con la conquista dei territori di Gubbio da parte dei Montefeltro, Pergola registra un fortunato periodo di espansione che, dopo la parentesi di Cesare Borgia, prosegue con i Della Rovere, dai quali Pergola ottiene statuti che le assicurano una più ampia libertà e un nuovo sviluppo sociale ed economico.
Oggi Pergola è famosa soprattutto per la produzione vitivinicola e per ospitare i Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola, un gruppo statuario di origine romana, unico al mondo, probabilmente risalente al 50 a.C.
Castello di Loretello
Piccola frazione del comune di Arcevia, comune italiano di 4230 abitanti in provincia di Ancona, Loretello è un piccolo borgo che si sviluppa attorno a un castello: nominato per la prima volta nel 1072, appare nella configurazione odierna a seguito di un ampliamento avvenuto tra la fine del ‘300 e i primi decenni del ‘400. Quasi intatti sono le mura, i rivellini e il ponte di accesso a tre arcate. L’edificio più importante, oltre allo spettacolare ponte d’accesso in laterizio (sec. XV), è il torrione circolare quattrocentesco con le feritoie.