Massimo Ricciardo (Darmstadt, 1979) ha studiato Pittura all’Accademia di Belle Arte di Firenze. Vive e lavora a Torino. Il suo lavoro ruota attorno alla ricerca sulle relazione tra immagini d’archivio foto, pittura, oggetti, cibo, suoni, pubblicazioni e video amatoriali. Sviluppa una ricerca artistica sulla memoria personale e collettiva dei luoghi a partire dal viaggio. Le installazioni comprendono diversi materiali, disponendo un processo per la realizzazione di una nuova “memoria vivente”.
Trale le principale esposizioni: Objects of Migration Photo-Objects of Art History: Encounters in an Archive, Kunsthistorisches Institut in Florenz, Firenze (2017/23); Vincitore di Italian Council 10-Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura (2021), Fragmento· BOCS, Catania (2021), Vincitore Cantica21, Italian Contemporary Art Everywhere (2020); Listening to Voices, Futura Gallery, Praga 2021; Luther and the Avantgarde, Karlskirche Karlsplatz, Kassel (2017); Baustelle Europa/Europe Under Construction, Kunsthaus, Dresda (2016); Dispossession, Palazzo Donà Brusa, 56° Biennale, Venezia (2015).