Nicola Lorini
Nicola Lorini (Como, 1990) vive e lavora tra Londra e Milano. Ha studiato arti visive al Central Saint Martins College of Art and Design, Londra, e Product Design al Politecnico di Milano e alla Utrecht School of the Arts, Utrecht. La sua pratica include scultura, installazione, scrittura e suono e si sviluppa in una costante mediazione tra ricerche contestuali e esperienze emotive soggettive. Lavorando spesso con contesti culturalmente sovraccaricati, come archivi o siti archeologici, sviluppa interventi spaziali in cui il lavoro e l’ambiente architettonico sono messi reciprocamente in discussione. Attraverso una riflessione sulla nozione di temporalità e di empatia in relazione al digitale la sua ricerca tende a problematizzare, in un’ottica post-antropocentrica, il concetto di storia come fenomeno puramente lineare. Negli ultimi anni ha collaborato a progetti con il Warburg Institute, Londra; British Museum, Londra,; UAL, Londra; Pera Museum, Istanbul; Tokyo University of the Arts, Tokyo. Mostre personali e collettive recenti includono: Cold Stories, Rehearsal, Milano, (IT); Insonne, Sonnenstube, Lugano, (CH); Placido, Dimora Artica, Milano (IT); Stand By Me, Pelagica, Milano, (IT); Bonis Bona, Malis Mala, t-space, Milano, (IT); Every Me, Adana Archeology Museum, Adana, (TR); Take Me Out, 97 Graham Road, Londra, (UK); Metadata, Lethaby Gallery, Londra, (UK); Annihilation Event (prototype), Tate Modern Switch House, Londra, (UK); Taiyr, ex chiesa di San Pietro in Atrio, Como, (IT); Complex Topography, Ritsurin Garden, Takamatsu, (JP). Al momento sta lavorando ad un progetto di ricerca con l’archivio di Pesi e Strumenti di Misurazione dell’Anatolia del Pera Museum di Istanbul.